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La posizione di Mercedes sullo stop 2035 a benzina e Diesel

La Casa tedesca ha comunicato ufficialmente la propria posizione sulla decisione dell'UE che, dal 2035, mette al bando la vendita di (nuove) auto con motore endotermico

Adriano Tosi
Pubblicato il: 20 feb 2023

Scoppia la pandemia di Covid-19 e diventiamo tutti virologi. Un Paese ne invade un altro e improvvisamente la politica internazionale la maneggiamo con perizia e competenza. Una zona d’Italia viene sommersa dall’acqua e noi, va da sé, avremmo fatto quei lavori di manutenzione che non sono stati fatti. Poi ci si mette la UE con le sue leggi contro le auto a motore endotermico ed ecco che l’ingegnere dell’autoveicolo (o ambientale, dipende dal focus della discussione) che c’è in noi non si trattiene dal dare un’opinione. Poi, ogni tanto, per fortuna prende la parola chi davvero ci capisce. Nel caso dello stop 2035 alle auto Diesel e a benzina, oltre ai pareri di vari CEO o ex CEO (vedi Tavares, De Meo e Toyoda, per citarne solo tre), finalmente una Casa automobilistica ci ha onorato con una presa di posizione ufficiale. Perché è vero, certe considerazioni vanno fatte anche e soprattutto nei luoghi deputati ma anche informare il pubblico è cosa buona e giusta. L’azienda che si è presa la briga di rilasciare un comunicato ufficiale è Mercedes. 

L’auto elettrica, da sola, non basta

La posizione della Casa tedesca è la seguente: “La risoluzione sullo stop 2035 alle auto con motore endotermico obbliga anche la politica a predisporre l’infrastruttura necessaria. Fondamentale, per il successo delle politiche di tutela dell’ambiente, è l’accettazione della nuova tecnologia e non solo il divieto di quella tradizionale”. A dare credibilità e peso alla dichiarazione di Mercedes c’è una gamma, già oggi, che comprende ben nove modelli elettrici: EQA, EQB, EQC, EQE, EQE SUV, EQS, EQS SUV, EQV, EQT. Una flotta di auto a batteria che copre tutti i segmenti di mercato in cui la Stella a tre punte è presente. Come a dire: noi la nostra parte l’abbiamo fatta e la stiamo facendo. Ora tocca a voi e non solo legiferando.

Fondamentale, per il successo delle politiche di tutela dell’ambiente, è l’accettazione della nuova tecnologia e non solo il divieto di quella tradizionale

Gli obiettivi dei prossimi anni

Anzi: Mercedes ha fatto, sta facendo e farà: la Casa tedesca ha infatti deciso che introdurrà sul mercato, già dal 2025, solo piattaforme per veicoli elettrici. Proprio nel 2025, la Casa di Stoccarda introdurrà tre nuove architetture per elettriche. Questo perché l’obiettivo di Mercedes è quello di diventare un’azienda a zero emissioni prima dello stop 2035 imposto dalla UE, sfruttando tutte le opzioni disponibili per ridurre le emissioni in modo rapido, comprese soluzioni che minimizzino l’impatto delle tecnologie attualmente in uso.

Il circolante

In tutto questo, fortunatamente Mercedes non si dimentica delle auto circolanti, a cui bisogna pensare anche dopo lo stop 2035: ecco dunque gli eFuels, ovvero i carburanti ottenuti da energia da fonti rinnovabili. In realtà si tratta, secondo Mercedes, di una risposta parziale, buona giusto per compensare le emissioni derivanti dai combustibili fossili. Ecco perché è la stessa azienda a chiarire che gli eFuels sono perfetti per navi e aerei; per ragioni di efficienza energetica, invece, sulle auto è meglio utilizzare l’energia da fonti rinnovabili per ricaricarne le batterie. Gli ingegneri di Mercedes spiegano, infatti, che la trasformazione di elettricità green in eFuels compromette l’efficienza del processo.

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