Ducati: la Diavel V4 for Bentley si ispira alla Batur
Una edizione molto speciale della Ducati Diavel riprende i tratti distintivi della Bentley Batur, l'auto più potente di Crewe
Sapete che qui a TopGear amiamo cavalli, potenza e arroganza. È anche per questo motivo che ogni tanto sconfiniamo nel mondo delle due ruote. Tuttavia c’è anche da dire che spesso è proprio il mondo delle due ruote a darci parecchi spunti, soprattutto quando i risultati sono come quelli che vediamo sulla Ducati Diavel for Bentley. Non è la prima volta che a Borgo Panigale traggono ispirazione dal mondo delle Supercar. In passato abbiamo già parlato della Streetfighter V4 Lamborghini. Ma se sfogliate le pagine del sito scoverete anche la Brabus 1300 R realizzata su base KTM 1290 Super Duke R. Insomma, per certi versi possiamo dire che il mondo dell’auto, o meglio di certe auto, fa gola anche ai costruttori di moto.
Come è fatta la Diavel for Bentley
Ma veniamo alla nostra Diavel for Bentley che è stata svelata oggi durante la settimana di Art Basel di Miami Beach, la fiera d'arte contemporanea più prestigiosa del Nord America. E dove se no? Non poteva esserci location migliore per lanciare una serie limitata della Ducati Diavel ispirata a Bentley.
Il motore standard e tanto carbonio
Naturalmente, il punto di partenza è una Diavel V4 "standard", che conferma il motore V4 Granturismo con i suoi 168 CV e 126 Nm di coppia. Stessa cosa per telaio, sospensioni e per il chilometrico monobraccio. A cambiare sono diversi dettagli che modificano il design. Perché la Diavel for Bentley incorpora elementi distintivi della Batur, l’auto che anticipa le future tendenze stilistiche della Casa di Crewe.
Evoluzione Estetica
Le modifiche si concentrano sull'estetica, con prese d'aria ispirate alla griglia bicolore della Batur, nuovi fianchetti ai lati del radiatore e la distintiva verniciatura Scarab Green, riservata da Bentley alle sole Mulliner. Dettagli come il parafango anteriore, il cupolino e la parte superiore del serbatoio hanno linee che rispecchiano quelle del cofano anteriore della Batur. Tanti i particolari realizzati in fibra di carbonio, quasi scontato su una moto del genere. La sella del pilota, rivestita in Alcantara, ha un design che richiama i sedili della Batur, con tanto di logo Bentley ricamato sul cuscinetto posteriore. Lo scarico a doppia uscita, insieme alla cover, è stato appositamente ridisegnato.
Edizione Limitata
Come ogni Ducati da collezione, anche la Diavel for Bentley, è corredata da un certificato d'autenticità ed è in serie limitata. Ogni esemplare è numerato e il numero progressivo (da 1 a 500) è inciso su una targhetta nella cover -ovviamente in fibra di carbonio- della testata posteriore. Il “pacchetto” include due selle (pilota e passeggero), oltre a un telo coprimoto. Il cruscotto, con navigatore turn-by-turn di serie, e la matrice di LED del gruppo ottico posteriore presentano un'animazione speciale all'accensione. Ogni Diavel for Bentley viene consegnata in una cassa in legno personalizzata, aggiungendo un tocco finale di esclusività. Il prezzo? "Soli" 58.000 euro.
L'asticella si alza
Ma se volete veramente esagerare c'è la Diavel for Bentley Mulliner, prodotta in soli 50 esemplari. Tuttavia, per questa versione, è necessario alzare l'asticella, perché la moto è riservata esclusivamente ai clienti Bentley. Il che aeleva un filo il livello di spesa. In questo caso, tuttavia, ci sarà la possibilità di personalizzare la moto in collaborazione diretta con i designer del Centro Stile Ducati, scegliendo colori per la sella, pinze freno anteriori, parti in fibra di carbonio e cerchi, coordinandoli con il colore della propria auto o selezionandoli dalla palette esclusiva dei designer Bentley.
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