Panoramica
Formalmente, la Tesla Model 3 è una berlina (fastback, per essere più precisi) 100% elettrica, disponibile con uno o due motori quindi a trazione posteriore o integrale, a 5 posti e con un touchscreen gigante al suo interno. Più in generale, si tratta di un vero e proprio fenomeno, del modello che ha reso “popolare” il marchio americano innalzando esponenzialmente i suoi volumi di vendita. Le rivali? Con motore endotermico, Audi A4, BMW Serie 3 e Mercedes Classe C. Virando sulle elettriche, per il momento BMW i4 e Polestar 2.
La guida assistita
Prima di cominciare, una premessa che serve anche e soprattutto a sgombrare il campo da qualche dubbio. Dal fatto, principalmente, che qualcuno crede che le Tesla "guidino da sole". Nulla di tutto ciò. Partiamo dall'Autopilot: nonostante il nome, non significa ciò che la Model 3 possa avere il pilota automatico. Semplicemente, è l'insieme di dispositivi che comprende cruise control adattivo, telecamere per l’angolo cieco, sistema di mantenimento della corsia e sistema di evitamento automatico del pedone. Tutti sistemi incredibilmente utili ma nulla di più di quanto si possa trovare su una BMW Serie 3, per citarne una.
Di più rispetto alla concorrenza c’è, questo sì, il Full Self-Driving Package, optional, che guida in quasi totale autonomia in autostrada, trova i parcheggi in autonomia e ci piazza l’auto, oltre a portare la Model 3 dal parcheggio all’uscita del ristorante (per esempio). Tutto molto bello, peccato che i cambi di corsia in autostrada vadano dall’esitante al casuale e che la funzione “vienimi a prendere” funziona benissimo nei mega parcheggi degli USA, un po’ meno sulle strade trafficate del Vecchio Continente. Il che, alla fine, vi condurrà a utilizzare il supercomputer piazzato in mezzo alle vostre orecchie.