Porsche Mission X, ecco l'hypercar 100% elettrica che vuole a battere i record del Ring
È un sogno e si fatica a pensare che rimarrà solo una concept. È questa l'hypercar elettrica che ci porterà oltre l'era della benzina?
Mission X: Porsche dice che è una concept car ma anche che sarà l'auto più veloce su strada al Nürburgring. Una cosa insolita per una concept. L'aspetto è davvero sorprendente. Il tetto in vetro, tipo jet da combattimento, sovrasta l'abitacolo a due posti costruito intorno a un esoscheletro in carbonio, con porte ad apertura verso l'alto (basate su quelle 917 Le Mans).
Il design è affascinante, morbido e slanciato piuttosto che spigoloso. Le ruote posteriori sono dotate di aeroblades, le luci sono a LED. Qualcuno intravvede qualche somiglianza con la Ferrari SP3 Daytona?
La Mission X è una hypercar completamente elettrica. Si, proprio così. Non sono noti i dati di potenza e nulla si sa sulla trazione (2 o 4 ruote motrici?) ma Porsche parla di un rapporto peso-potenza di 1:1 e, visto il coinvolgimento con Rimac, è lecito pensare che ci sia un pizzico di Nevera da qualche parte sotto la Mission X. Ma possiamo immaginare che sarà molto più leggera.
La Mission X è un mostro da pista piuttosto che di una GT, quindi l'intenzione potrebbe essere quella di eguagliare il peso della 911? 1.500 CV circa per 1.500 kg? Se è così, probabilmente la velocità massima sarà superiore a 320 km/h, ma l'obiettivo sembra essere più che altro l'accelerazione. Da 0 a 100 km/h in meno di 2,0 secondi? È un'ipotesi plausibile. Altri due dati interessanti: la deportanza è "ben superiore" agli 860 kg dell'ultima GT3 RS e, grazie all'architettura a 900 V, si ricarica due volte più velocemente della Taycan Turbo S. La batteria è a box, montata dietro i sedili (in quello che Porsche chiama "layout e-core"), anziché a skateboard sotto il pavimento della vettura.
La Mission X quindi è bassa, con un’altezza di solo 1,2 metri. È anche compatta, con 4,5 metri di lunghezza e due di larghezza. Dimensioni simili a quelle della 918 Spyder. Le ruote anteriori sono da 20 pollici, quelle posteriori da 21 pollici. L’esterno è bicolore: Rocket Metallic sopra la linea di cintura, mentre sotto ci sono elementi in carbonio a vista.
All'interno c'è un volante con design ispirato alle corse. Non è un vero e proprio yoke, ma ci si in avvicina. È dotato di pulsanti per la selezione delle modalità di guida, dietro ci sono le palette del cambio. E qui sorge un dubbio: è una hypercar elettrica con cambio? Ancora non si sa. Anche sedili hanno struttura in carbonio, abbinati a cinture di sicurezza a sei punti. Una chicca: sul cruscotto c’è persino un cronometro rimovibile.
La data scelta per la presentazione della Mission X è significativa: esattamente 75 anni fa, infatti, la prima 356 Roadster - la prima in assoluto a portare lo stemma Porsche - ottenne l'autorizzazione per la guida su strada. La Mission X invece è la prima vettura a portare il nuovo stemma Porsche, aggiornato da poco. Continua così la linea iniziata con la 959 nel 1985 e proseguita con la Carrera GT (2003) e la 918 Spyder un decennio fa.
Non si sa ancora nulla sul prezzo e nemmeno quante ne verranno prodotte. A dire il vero Porsche non ha nemmeno detto se la Mission X verrà messa in produzione. Ma non ci si fa un regalo così importante per poi seppellirlo in un magazzino polveroso per l'eternità. Speriamo che la gestazione sia meno travagliata della 918 Spyder. O della Lotus Evija, probabilmente la rivale più diretta della Mission X. Altre concorrenti dirette? Che ne dite della Aston Martin Valkyrie? È la più estrema tra le auto da strada.
Per rivendicare la corona del 'Ring, la Mission X dovrà essere più veloce della Mercedes-AMG One, attuale detentrice del record. Il che significa girare in meno di 6 minuti e 35 secondi. Ricordate la Mission E? La concept presentata nel 2015 dopo quattro anni ha dato vita alla Taycan. Quindi, non aspettatevi la Mission X prima del 2027. E a quel punto il record sul giro del Ring potrebbe essere già stato già abbassato (anche di molto). Ma Porsche l'avrà messo in conto.
Questo è quello che sappiamo finora della Mission X. Si tratta di una hypercar elettrica pensata per la pista, che probabilmente stabilirà dei parametri di riferimento su cui saranno giudicate tutte le altre auto simili. Ma la vera domanda è questa: la Mission X è l'hypercar che ci traghetterà oltre l'era della benzina?
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