Peugeot 9X8: il Leone ruggisce alla 6 Ore di Monza
Debutto brianzolo per la vettura francese che l'anno prossimo correrà nell'Endurance e che adotta soluzioni innovative
Andando avanti di questo passo c'è il rischio concreto che il WEC, ovvero il World Endurance Championship, finisca per rubare la scena alla Formula 1. Nel corso degli ultimi mesi si sono infatti moltiplicate le adesioni al campionato 2023 da parte di molti costruttori. E quando le Case si muovono in massa ci sono ottime possibilità che anche i riflettori le seguano. L'ultima in ordine di tempo a mostrare l'auto con cui correrà nell'Endurance è la Peugeot, che si accoda così la Cadillac e la Porsche, mentre la Ferrari tiene ancora coperte le sue carte. Il Leone e il Cavallino, tra l'altro correranno nella Classe LMH, quella che lascia più libertà ai progettisti. La Cadillac e la Porsche hanno optato invece per la categoria LMDh, con un regolamento un po' meno permissivo.
Vola senza ali
La Peugeot ha svelato la sua 9X8 in occasione della 6 Ore di Monza dello scorso weekend, che ha tenuto a battesimo anche la nuova 408, mostrata un po' a sorpresa in anteprima mondiale nel Tempio della Velocità. La Peugeot 9X8 ha saputo subito catturare l'attenzione e non solo per il fatto di essere realizzata da una Casa che ha nel proprio palmares tre vittorie a Le Mans (1992, 1993 e 2009), oltre a cinque titoli nel mondiale rally, tre vittorie ad Indianapolis, tre Pikes Peak e sette Dakar. La 9X8 è infatti figlia di un progetto rivoluzionario, che fa a meno dell'ala posteriore tradizionale. La vettura, che nasce dalla collaborazione di Peugeot Sport e Design Peugeot ed è frutto della matita di Matthias Hossann, va alla ricerca dell'efficienza aerodinamica per altre vie.
Una voce fuori dal coro
La sagoma unica rende la Peugeot 9X8 subito riconoscibile in pista. A dare una spiccata personalità alla vettura è anche la particolare firma luminosa, con i LED dei gruppi ottici che creano le tre tipiche unghiate. L'hypercar francese è spinta da un powertrain ibrido da 680 cavalli, valore soglia imposto a tutti dal regolamento. Per ottenere una simile potenza Peugeot ha scelto di adottare un V6 2.6 biturbo abbinato a un motore elettrico. La prima unità è collegata alle ruote posteriori, mentre la seconda a quelle anteriori, in modo da dare vita a una trazione integrale pur in assenza di un albero a collegare i due assi. Il reparto trasmissione è completato da un cambio sequenziale a sette marce. Quanto alle dimensioni, la 9X8 sfiora i cinque metri di lunghezza ed è alta 114 cm. Il peso a secco è di soli 1.030 chili.
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